Cambio vita – Lorraine Fouchet

“Se la vita in città è diventata insostenibile, il traffico ti soffoca e il lavoro ti logora. Se hai pensato qualche volta di andare a vivere in campagna per ritrovare il rapporto con la natura. Insomma, se vuoi davvero cambiare vita, questo è il romanzo che fa per te. La protagonista di Cambio vita, Juliette, è una giornalista trentenne, vive e lavora a Parigi con la sorellina Alice e il figlio Aurélien. Quando si rende conto che la sua vita professionale e sentimentale sta andando a rotoli, prende una decisione coraggiosa: mollare tutto per andare a vivere in campagna. Ma che fare, una volta trasferiti al Sud? Con un’amica d’infanzia, Sarah, ha un’idea semplice e geniale: aprire un’agenzia che sotto l’insegna «Cambiare tutto» offre consigli, aiuto e supporto logistico a chi vuole abbandonare la metropoli e trovare un ritmo di vita più sano, in solitudine o con la propria famiglia. Per Juliette comincia così una nuova fase dell’esistenza, popolata di nuovi amici, di nuovi amori, ma anche di vicini diffidenti o addirittura ostili, in un crescendo di avventure simpaticamente divertenti. E soprattutto arrivano i clienti dell’agenzia, che portano il loro desiderio d’avventura e la loro briciola di mistero, dimostrando a sé stessi – e anche a Juliette – che è sempre possibile dare una svolta al proprio destino.”

Chi di noi non ha mai pensato di cambiare vita? io spessissimo ed anche se rimane un sogno, per il momento, questo libro mi ha ridato una speranza, mai lasciar cadere i sogni.

Juliette si trova schiacciata dagli impegni, dalle responsabilità, una vita professionale che non funziona e non la soddisfa e in un batter di ciglia decide di cambiare.

Si trasferisce in campagna in un piccolo paesino a sud della Francia dove ha trascorso la sua infanzia con la nonna, inizia una nuova vita, certo all’inizio non è facile, tutto gli è contro, la sorella adolescente Alice che la ritiene responsabile della morte dei genitori di certo non la sostiene e la piccola comunità di campagna non riesce ad accettarla, ma anche grazie all’aiuto della sua amica del cuore, personaggio originale e ricco di fantasia creativa, la vita di Juliette avrà una svolta, sia da un punto di vista professionale che amoroso, trovando in questa piccola comunità le sue radici e anche l’amore.

Un libro piacevolissimo che si legge in un soffio e che ci fa sognare.

Un libro da assaporare in una splendida giornata estiva accompagnato da un tè freddo ai frutti di bosco.

  • Editore Garzanti
  • 328 pagine
  • Formato cartaceo – Ebook

Le signore in nero Madelein St John

“Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode’s non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l’abito all’ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l’unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c’è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c’è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l’idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero. Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di A spasso con Daisy. Il femminismo è il fil-rouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un’epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.”

Quattro donne, quattro vite completamente diverse ma legate da un lavoro in comune, tutte e quattro lavorano in uno dei pù grandi magazzini di Sydney, Goode’s. Tutte nei reparti di abiti femminili, chi all’accoglienza clienti, chi al reparto speciale di vestiti firmati su misura e tutte portano la divisa elegante che impone il magazzino.

Apparentemente hanno poco o niente in comune, tutte vogliono cambiare in meglio la propria vita, chi in attesa di un figlio che non arriva, chi vuole proseguire gli studi all’università ma trova degli ostacoli in famiglia, chi cerca solo l’amore della vita, tutte con una voglia di indipendenza e di riscatto, dove il ruolo della donna in quel momento, non è più di loro gradimento. Diventeranno amiche, complici e tra vestiti e merletti ognuna di loro troverà la propria strada.

Ancora una volta un romanzo che ci mostra come la volontà delle donne possa fare grandi cose, il desiderio di migliorarsi e di trovare nuovi orizzonti è la spinta che porta le nostre protagoniste alla felicità.

E leggendo tra le righe, pagina dopo pagina, scoprirete quanto sia attuale questo splendido romanzo.

Consigliatissimo e perfetto da leggere sorseggiando un acqua tonica al profumo di menta!

  • Editore Garzanti
  • Pagine 197
  • Versione cartacea – Ebook

La scuola sui binari – Angeles Donate

In una stazione ferroviaria costruita in mezzo al nulla, tra campi polverosi e qualche timido albero da frutto, c’è un treno che non va più da nessuna parte eppure porta dappertutto. All’interno, non ci sono scompartimenti, ma banchi di legno e una lavagna. All’esterno, qualcuno ha scritto sulla porta in una calligrafia incerta: “Escuela Artículo 123”. È una delle scuole-vagone previste dal governo messicano per i figli dei dipendenti delle ferrovie, scuole ambulanti per famiglie nomadi, sempre in viaggio ad aggiustare binari o tirare cavi dell’elettricità. Ikal ha undici anni e sogna di diventare insegnante. È amico di Chico, conta i treni che passano con Tuerto, è segretamente innamorato di Valeria e vive mille avventure con il suo cane Quetzal. I loro volti, immortalati in una foto in bianco e nero, emergono da un fascicolo della Dirección General de Educación sulla scrivania di Hugo Valenzuela. Don Ernesto, l’anziano maestro della scuola, sta per andare in pensione e alcuni politici vogliono approfittarne per archiviare definitivamente un modello educativo giudicato inutile e antiquato. Hugo deve decidere se convalidare la chiusura. In un viaggio nel passato che metterà a rischio anche il suo futuro, scoprirà che ci sono cose che lasciano tracce incancellabili.

Come mi è già capitato di dire, i libri ispirati a storie realmente accadute, hanno un valore aggiunto che è quello di raccontare la verità, la realtà, di farci sentire ancora più vicini alla storia.

Il libro racconta una storia con dentro tante storie. Fra i temi come l’amicizia, il lavoro, la povertà, il primo amore, ne spicca un altro che mi sta particolarmente a cuore. Quello della rinascita, della scoperta di sè stessi e della propria strada. Che non sempre è la più ricca o la più redditizzia e quasi mai, la più semplice.

Feltrinelli, 206 pagine

Il grand tour di Nancy Moon – Sarah Steele

“Taffetà, crêpe de chine, vestiti a trapezio e tubini: la passione di Florence per il vintage è di famiglia. Dalla nonna Peggy ha ereditato l’amore per i tagli sartoriali e una vecchia macchina da cucire, ma di recente la gioia che provava tra nastri e rocchetti si è spenta, dopo una crisi coniugale e la morte di Peggy. Tutto cambia quando, in un armadio della nonna, trova una serie di cartamodelli degli anni ’60. In ogni busta, un ritaglio di tessuto, una cartolina e una fotografia di una donna, sempre la stessa, che indossa il modello in questione.

Affascinata dalla storia che quei vestiti sembrano volerle raccontare, e senza più niente che la leghi a casa, Flo decide di seguire la mappa tracciata dalle cartoline e dalle fotografie per capire chi sia la sconosciuta. Perché la nonna conservava i suoi scatti? E come mai le amiche di Peggy sembrano nascondere qualcosa? Passo dopo passo, Flo riuscirà a scoprire che la donna si chiamava Nancy e che ogni vestito compone il puzzle di un suo viaggio in Europa nel 1962. Dall’Inghilterra al Sud della Francia e poi all’Italia, ripercorrendo il “grand tour” di Nancy e seguendo il filo di una misteriosa storia d’amore, anche Flo proverà a ricucire la propria vita.”

Mi è piaciuto tantissimo questo libro fresco, femminile, pieno di grazia. La protagonista ha uno sguardo al futuro perché si chiede che ne sarà della sua vita che in quel momento sembra un groviglio di eventi spiacevoli, e uno sguardo al passato e al fascino che solo i vestiti vintage sanno dare.

La storia è un condensato di amicizia, amore, viaggi, e in più si arricchisce di una sorta di mistero quando Flo vuole capire chi era veramente questa sua zia di cui non conosceva nemmeno l’esistenza. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per un romanzo piacevolissimo!

Editore Feltrinelli – Pagine 400 – Formato cartaceo, Ebook

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Cambiare l’acqua ai fiori – Valérie Perrin

cambiare l'acqua ai fiori

“Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una storia piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.

Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime che parevano nere si rivelano luminose.”

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