“Questa è la storia dell’orsetto Otto e di due bambini: tre compagni di gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà della guerra riuscì a dividere. Ma non per sempre, perché un giocattolo amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a scrivere a macchina e può raccontare la sua storia di amicizia perduta e ritrovata, perché in un’imbottitura c’è spazio per tantissimi ricordi.”
Che dire, quando un libro commuove non c’è età, sia che sei un bambino o che tu sia un adulto le storie belle arrivano sempre al cuore. E’ il caso di questo libro e soprattutto di Otto, un dolce orsacchiotto di pezza che ne passa di tutti i colori, siamo in tempo di guerra e si sa la guerra non è mai bella e procura sempre tanto tanto dolore.
Un libro che racconta la guerra e l’olocausto dal punto di vista di Otto, ma che non fa perdere la speranza, questo è davvero bello ed importante! Otto alla fine ritrova il suo amico d’un tempo e sarà davvero la conclusione di un lungo e difficile cammino…
Editore Mondadori – Pagine 48 – Formato cartaceo – Illustrato – Cartonato