“È l’alba. Anche stanotte Eva non riesce a dormire. Apre la finestra: l’aria pungente e dolce dell’aprile altoatesino sa di neve e di resina. All’improvviso il telefono squilla, la voce debole di un uomo che la chiama con il soprannome della sua infanzia: è Vito. È molto malato, e vorrebbe vederla per l’ultima volta. Carabiniere calabrese in pensione, ha prestato a lungo servizio in Alto Adige negli anni sessanta, anni cupi, di tensione e di attentati. Anni che non impedirono l’amore tra quello smarrito giovane carabiniere e la bellissima Gerda Huber, cuoca in un grande albergo, sorella di un terrorista altoatesino e soprattutto ragazza madre in un mondo ostile. Quando Vito è entrato nella sua vita, Eva la figlia bambina, ha provato per la prima volta il sapore di cosa sia un papà: qualcuno che ti vuole così bene che, se necessario, perfino ti sgrida. Sul treno che porta Eva da Vito morente, lungo i 1397 chilometri che corrono dalle guglie dolomitiche del Rosengarten fino al mare scintillante della Calabria, compiremo anche un viaggio a ritroso nel tempo, dentro la storia tormentata dell’Alto Adige e della famiglia Huber. La fine della prima guerra mondiale, quando il Sudtirolo austriaco venne assegnato all’Italia, quando Hermann Huber, futuro padre di Gerda, perse i genitori e con loro la capacità di amare.”
Un libro che racconta una vita, quella di Eva la protagonista ma ripercorre anche quella di Gerda, la sua mamma.
Sono rimasta stupita perché da “ignorante” nel senso buono s’intende, non ho mai cercato notizie sul periodo storico che ripercorre gli anni bui quando il Sudtirolo austriaco veniva poi assegnato all’Italia.
Leggendo queste pagine non ho potuto che dar ragione agli austriaci che si sono ritrovati tra capo e collo una nazione che non gli apparteneva ne come ideologia ne come popolo e cultura e hanno dovuto fare, come si suol dire, buon viso e cattivo gioco e di questo come italiana me ne dispiace molto. Un romanzo davvero bello e doloroso, interessante dal punto di vista storico/politico che porta allo scoperto molte idee che a parer mio sono rimaste un po’ nell’ombra o forse nascoste per puro comodo….
Editore Mondadori – Pagine 350 – Formato cartaceo – Ebook