
La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido se ne era andato, ma le sue tracce si perdono nella capitale della Birmania, Ragoon.
L’atroce sospetto dell’esistenza di una seconda vita di suo padre si è fatto strada nella mente di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste parole: «Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l’ultima volta».
Una pura, indimenticabile lettera d’amore che ha scosso profondamente Julia. Il desiderio di scoprire i segreti del padre, e magari persino di ritrovarlo, si è fatto così irresistibile che Julia ha deciso di partire immediatamente per Kalaw.”
Sendker in questo libro è riuscito ad arrivarmi nel cuore raccontando questa grandissima storia d’amore che va al di la di ogni spazio e tempo, mai banale e scontata ma completamente totalizzante. La determinazione dei due amanti mi ha permesso di compartecipare con questi nel dolore che provano a causa della loro lontananza. La perfetta descrizione dei paesaggi birmani ti permette di visionarli nella mente fino quasi a sentire il caldo soffocante che li caratterizza. Il modo originale con cui il protagonista riconosce le persone, ossia il battito del cuore, da cui il libro prende il nome è la cosa che più mi ha colpito per la sua originalità… quindi immergetevi in questa lettura e provate a sentire i cuori dei protagonisti.
Editore BEAT – Pagine 303 – Formato cartaceo – Ebook
Ciao e condivido! L’ho riletto….e non rileggo spesso📚📙📘💟❤
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Bellissimo, penso sia uno dei più bei romanzi d’amore mai letti 🙂
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