La vendetta di Siviglia – Matilde Asensi

“1606. Catalina Solís scruta l’orizzonte, mentre a bordo della Sospechosa fa rotta verso il Vecchio Mondo. Alla notizia che il padre adottivo Esteban Nevares è prigioniero nelle carceri reali di Siviglia, la bella Catalina, da poco rimasta vedova, ha lasciato l’isola di Margarita nei Caraibi per raggiungerlo. E scoprire che dietro il suo arresto c’è un nemico molto potente: la famiglia dei Curvo, commercianti senza scrupoli che si sono arricchiti con l’argento delle Americhe, e di cui Esteban conosce un infamante segreto. Ormai in punto di morte per le torture subite in carcere, il vecchio mercante fa giurare alla figlia di vendicarlo: fino a quando anche uno solo dei fratelli Curvo sarà in vita, la sua anima non avrà pace. Vincolata a questo giuramento di sangue, Catalina si appresta a mettere in atto la sua terribile vendetta. Lo farà con l’arma più potente: la seduzione. Aiutata da un’anziana curandera e da una fascinosa prostituta, introducendosi nei bordelli e nei salotti più influenti della Siviglia opulenta e incantatrice del Siglo de Oro. Catalina userà tutto il suo fascino e la sua astuzia per portare infine a compimento la promessa fatta al padre.”

La vendetta di Siviglia è il secondo libro della trilogia ” Martin ojo de plata ” dedicata a Catalina Solis e alla sua nemesi maschile Martin Nevares. In questo libro vediamo la protagonista preparare e mettere in atto la sua vendetta contro i responsabili della morte del padre. Questo è sicuramente l’unico punto a favore del libro: una protagonista femminile indipendente e intelligente, forte e furba, che sa esattamente cosa vuole e si impegna per raggiungere il suo obbiettivo. La prima parte del libro l’ho trovata un po’ lenta soprattutto per alcuni dettagli ed informazioni inutili a differenza dell’ultima parte che ho trovato più scorrevole ma comunque abbastanza piatta.

” Perché ciò che era intelligente per Martin era insensato e pericoloso per Catalina? Se Martin era in grado di farlo anche Catalina lo era, e io ero Martin e Catalina insieme, da cui si deduceva, anche se si faceva fatica a capirlo, che quel che poteva mettere in pratica un uomo poteva metterlo in pratica anche una donna.”

Questa frase racchiude in se’ l’essenza del libro: la forza e l’indipendenza di Catalina. É questo quello che mi ha colpito di più di questo libro, una donna che non ha bisogno di nessun altro, di nessun uomo, come succede in molti libri, per sentirsi realizzata e completa.

Editore Rizzoli – Pagine 263 – Formato cartaceo – Ebook

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