“Brigitte arriva alla stazione Termini un giorno di fine gennaio. Addosso ha dei vestiti leggeri, ha freddo, fame, non sa nemmeno bene in che Paese si trova. È fuggita precipitosamente dal Congo, scaricata poi come un pacco ingombrante. La stazione di Roma diventa il suo dormitorio, la spazzatura la sua cena. Eppure era un’infermiera, madre di quattro figli che ora non sa nemmeno se sono ancora vivi. Quando è ormai totalmente alla deriva l’avvicina un uomo, le rivolge la parola, le scarabocchia sul tovagliolo un indirizzo: è quello del Centro Astalli, lí troverà un pasto, calore umano e tutto l’aiuto che le serve. Di fatto è un nuovo inizio, ma è anche l’inizio di una nuova odissea.
Io sono con te è un libro raro e necessario per molte ragioni: è la storia di un incontro e di un riconoscimento, di un calvario e una rinascita, la descrizione di un’Italia insieme inospitale e accoglientissima, politicamente inadeguata e piena di realtà e persone miracolose.”
Il libro è il racconto di una storia vera. Una fra tante perchè leggendo ci si rende conto che ogni migrante ha la SUA storia. L’autrice ha scelto questa per varie ragioni e il racconto diventa anche l’incontro fra due donne. E’ scritto benissimo, duro e poetico al tempo stesso. E’ un libro che fa pensare e che coglie nel segno perchè per capire un pochino il fenomeno “migranti” non serve solo guardare la tv o leggere i giornali. Serve ascoltare le loro storie.
Editore Einaudi – Pagine 255 – Formato cartaceo – Ebbok
Sicuramente da leggere, grazie per lo spunto. Un abbraccio:-)
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Grazie a te! Buona giornata!
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