“Messina, 15 agosto 1839. In casa del maresciallo Peppino Padellani di Opiri, fervono i preparativi per la festa dell’Assunzione della Vergine. È l’ultimo giorno sereno nella vita di Agata, innamorata del ricco Giacomo Lepre e da lui ricambiata. Agata deve rinunciare al suo amore: le famiglie non trovano un accordo e, alla morte del maresciallo, la madre di Agata, donna Gesuela, decide di portarla a Napoli, dove spera di ottenere una pensione dal re. L’unico piroscafo in partenza è quello del capitano James Garson. Dopo un tempestoso viaggio, James e Agata si ritrovano sul ponte e qui lei gli confida i propri tormenti. A Napoli, Agata viene forzata a entrare in convento. Un mondo in cui si intrecciano amori, odi, rancori, passioni illecite e vendette. Ma Agata sembra guardare oltre si appassiona allo studio e alla coltivazione delle erbe mediche, impara a fare il pane e i dolci. Legge tutti i libri che James Garson le manda con regolarità e segue le sorti dei movimenti che aspirano all’unità d’Italia in casa della sorella Sandra. Ha accettato la vita monastica, ma è combattuta tra il sentimento religioso e il desiderio di vivere nel mondo. Non vuole dispiacere la zia badessa, ma nemmeno sacrificare il suo futuro. “
Non mi ha entusiasmato questo ritratto di una ragazza costretta dalle vicende familiari alla vita di clausura, né per la storia in sé, né per la narrazione non troppo scorrevole.
La difficoltà di lettura e l’angoscia per la sorte della ragazza sono ripagate dal lieto fine.
Editore Feltrinelli – Pagine 296 – Formato cartaceo – Ebook
Una storia triste ma purtroppo vera. Grazie per avermela fatta conoscere:-)
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Ciao! Sono curiosa anch’io grazie alla recensione di Cristina lo leggerò 🙂
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L’autrice è una donna molto in gamba. Devo dire che mi piace ti più come perdona che come scritttice. Ho amato molto i suoi primi libri , poi è come se avesse perso smalto.
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