La teologia del cinghiale – Gesuino Némus

lateologia“Luglio 1969. Nei giorni dello sbarco sulla luna, a Telèvras, un piccolo paese dell’entroterra sardo, due ragazzini vengono coinvolti in una serie di eventi misteriosi. Matteo Trudìnu, talentuoso figlio di un sequestratore latitante, e Gesuino Némus, da tutti considerato un minorato mentale, sono amici per la pelle. Di loro si occupa come fossero suoi figli don Cossu, il prete gesuita del paese. Un giorno il padre di Matteo viene trovato morto a pochi chilometri dal paese. A indagare si trova il maresciallo dei carabinieri di stanza a Telèvras, un piemontese che fatica a comprendere le logiche dell’omertà che lo circonda, aiutato dall’appuntato Piras e da don Cossu. Ma il mistero si infittisce ancor di più quando, a pochi giorni di distanza, viene ritrovato il corpo di un secondo uomo. Una storia di misteri e rivelazioni, in cui si mescolano gli odori, i sapori, le voci, le superstizioni e la magia della terra sarda, a comporre il quadro di un’Italia che arriva fino ai giorni nostri.”

A tratti accattivante, a tratti divertente questo racconto un po’ confuso che tratteggia abbastanza bene la realtà isolana e quindi isolata della Sardegna. E’ una sorta di giallo che trova luce in maniera esplosiva nelle ultime pagine. La conclusione ha turbato un pochino i miei sogni!

Edizoni Elliot – Pagine 238 – Formato cartaceo – Pagg.238 – Ebook

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2 pensieri su “La teologia del cinghiale – Gesuino Némus

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