Come? Cosa? – Fabian Negrin

“Si può disegnare qualcosa di invisibile come il vento? Fabian Negrin accetta la sfida e fa decollare, volare, turbinare, frullare, mulinare, vorticare gli oggetti e le frasi sul mare e nell’aria. Un albo stregato per ridere, giocare e riflettere sulle parole.”Sul molo di un porto una donna grida al marito già in barca: Ehi, cosa vuoi magiare stasera? Prendendo il largo il pescatore risponde: Purè di patate! Ma il vento distorce le parole e così la moglie capisce una cosa un po’ diversa. La donna chiede a suo figlio di andare a prendere quello che crede suo marito voglia mangiare, ma, col vento che monta, il bambino capirà un’altra cosa ancora, che solo vagamente suona come il purè di patate iniziale. In un crescendo di fraintendimenti linguistici e di brezza marina che diventa tormenta e poi uragano e poi qualcos’altro, la storia porterà il bambino in giro per il mondo mano nella mano con diversi personaggi che, credendo di aiutarlo, in realtà non capiranno assolutamente niente di quello che lui va cercando. Ma alla fine, si sa, il caso, la fortuna o chissà cosa, aggiusterà tutto..

Mi sono accorta nel tempo che ai bambini piacciono moltissimo i libri che hanno una loro musicalità e questo è uno di quei libri. Fa ridere i piccini , ricorda il gioco del telefono senza fili dove una parola diventa tutt’altro, solo che in questo libro le parole vengono urlate ma se le mangia il vento. E’ uno di quei libri con la storia semplicissima, ma che i bambini vi chiedono di leggere e rileggere.