“Il bar di Peppe è un minuscolo porto di mare nel ventre di Napoli. Uno di quei bar accoglienti e familiari, sempre uguali a se stessi, dove sfogliatelle e caffè sono una scusa per chiacchierare, sfogarsi, litigare e fare pace. Inferno o paradiso, dipende dal momento. Ma più di ogni altra cosa è il luogo ideale dove prepararsi all’Evento, quello che la domenica pomeriggio mette tutti d’accordo intorno a un’unica incontrollata passione. Alla cassa del bar c’è Deborah – rigorosamente con l’acca, ostentata come un titolo nobiliare – che parla al cellulare sempre incastrato tra spalla e testa, mentre Ciccillo, il tuttofare di origine asiatica, è ovunque perché non si ferma mai. A uno dei tavolini siede invece il Professore, attento osservatore dei sentimenti umani, che a un passo dalla pensione ha deciso di scrivere un libro facile facile, che sappia parlare a tutti. Già, ma quale argomento può raggiungere il cuore e l’anima della gente? La risposta è sotto i suoi occhi, nella trepida attesa dell’Evento. Il resto della settimana è un vero romanzo sudamericano: è gioia e nostalgia, è la poesia di un sogno, è la celebrazione di un gioco. È un diario dell’emozione che uomini e donne vivono giorno dopo giorno, e che calamita ricordi, ossessioni e amori. È come il caffè napoletano, una sintesi perfetta di gusto ed energia: ti colpisce forte e ti dà il coraggio per affrontare le avversità della vita, fuori dal bar.”
Leggere De Giovanni per me è sempre un piacere, vieni trasportato nella vita di Napoli e nelle sue molteplici sfumature di personaggi e di caratteri. Quello che apprezzo molto di questo scrittore è la capacità di tratteggiare con un pizzico di ironia i fatti e le persone che presenta nei suoi libri. In questo libro vengono raccontati fatti di vita, aneddoti, curiosità e scaramanzie legate alla “malattia”, il tifo per la squadra del Napoli. L’attesa dell’Evento è scandita nei giorni della settimana che portano dai commenti alla partita appena finita alle previsioni dell’incontro della domenica successiva. Anche chi non è appassionato di calcio non può non farsi prendere dalla passione con cui vengono raccontati i fatti della vita delle persone che vivono dentro il libro.
Un piacevole intervallo tra le serie del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone.
Editore Rizzoli – Pagine 304 – Formato cartaceo – Ebook