“Harry e Jack. Due compagni di scuola. Due amici. Due aspiranti calciatori. Fino a quando nelle loro vite irrompe la Prima guerra mondiale: è il 1914 e l’Inghilterra manda al fronte anche i più giovani. Così, in poco meno di un mese, Harry e Jack diventano due soldati: combattono fianco a fianco, intorno a loro il suono incessante delle esplosioni e delle pallottole. In mezzo al campo di battaglia, però, può esserci speranza: un giorno di tregua in cui tutto tace, i soldati non sono più divisi tra amici e nemici, e al posto delle armi si usano i piedi e un pallone, per una partita indimenticabile. È proprio Jack, quarant’anni dopo, a raccontare questa storia a suo nipote. Età di lettura: da 11 anni.”
Anche la lettura di questo libro è stato un compito di prima media, ma ho presentato bonariamente le mie rimostranze, tramite mio figlio, alla professoressa di italiano per la scelta. La storia è bella, pur nell’orrendo scenario della guerra, ma troppo crude sono le descrizioni della devastazione di tanti esseri umani, troppo pesante il linguaggio in alcuni passaggi per dei ragazzi delle medie e soprattutto per una mamma affetta da Sindrome di Peter Pan e che più in là di Disney fa proprio fatica ad andare!
Editore Mondadori – Pagine 184 – Formato cartaceo – Ebook