“Victoire era bella; la mia vittoria più bella come diceva suo padre ridendo (una delle rare volte che rideva), compiaciuto per il suo gioco di parole. Victoire aveva i capelli colore dell’oro, occhi di smeraldo, come due piccole gemme, una bocca polposa, come un frutto maturo. Victoire aveva tredici anni. Io, quindici. Ero già grande; e a chi l’aveva conosciuto, cominciavo a ricordare, in piccolo le movenze di mio padre. Nel volgere di un lampo la mia voce si era abbassata. Un po’ arrochita, anche. E una peluria un po’ scura mi copriva come un orlo il labbro superiore. Non è che la cosa mi piacesse molto, a dire il vero, ma gli smeraldi di Victoire avevano il dono di vedere al di là delle cose. Sei particolare, mi diceva. Sei generoso. Ero il suo amico. Ma sognavo di essere molto di più.”
“Ogni fiore esprime un sentimento speciale, ogni fiore comunica più della propria bellezza: la pimpinella significa SEI IL MIO UNICO AMORE.
Louis ha quindici anni e ama Victoire con il totale abbandono dell’adolescenza: incurante di tutto se non dei momenti in cui è insieme a lei, non vuole niente che possa distrarlo dalla sua passione. Victoire ha tredici anni e considera Louis un amico. Nel corso di un’unica, indimenticabile estate, i due ragazzi vivono l’esperienza travolgente dell’amore, dell’abbandono, della disperazione; pochi mesi che segnano la loro vita più di qualunque altro evento. Il primo amore che non si dimentica mai. “
Ero convintissima fosse un libro per ragazzine, carattere grande, poche pagine, un dolce racconto da leggere velocemente, nulla di più sbagliato. Un libro per adulti che rivivono il primo amore come il ricordo scritto per sempre nel loro cuore. Intenso, doloroso e bello. Poche pagine, due ore di lettura ma uno stile meraviglioso, ricordi indelebili che davvero si confondono con i miei… Consigliato soprattutto agli adulti ma adatto anche ad un pubblico adolescente.
Editore Salani – Pagine 89 – Formato cartaceo – Ebook