“È la vigilia di Pasqua e Genova è sferzata da una pioggia battente. La redattrice e paleografa Nadia Morbelli, appena rincasata da un noiosissimo viaggio di lavoro, sta per prepararsi un meritato bagno caldo, quando improvvisamente nel palazzo salta la luce. Nadia non presta molta attenzione alla cosa, almeno fino a quando, tre giorni dopo, suona alla sua porta il commissario di polizia, il dottor Prini. Eh sì, perché proprio la sera in cui si stava rilassando nell’acqua bollente, sullo stesso pianerottolo, a pochi passi dal suo appartamento, è stata ammazzata nientemeno che la signora Assunta, la terribile e petulante vicina di casa, per tutti “la Marinin”. Curiosa e impertinente per natura, Nadia si incaponisce sull’omicidio e inizia a cercare indizi per conto proprio. E tra un salto alla bocciofila con le amiche, quattro chiacchiere al bar e lunghe conversazioni col commissario che assumono tutta l’aria di un flirt, comincia a individuare qualche pista davvero interessante..”
E’ il primo romanzo che leggo di questa autrice, mi aveva colpito la copertina così colorata e così l’ho preso in biblioteca. Un libro che ho letto in poche ore, piacevole e divertente. Io lo definisco un tipico giallo – rosa all’italiana. Un divertente viaggio alla ricerca del colpevole accompagnato da buon vino e buon cibo, si perchè Nadia, aspirante investigatrice, la sua amica Carla e tutti i personaggi di questo libro, si ritrovano a scavare nelle memorie del paese della Marinin (dove abitano anche i genitori di Nadia e Carla) in cerca di indizzi, sempre con le gambe sotto il tavolo. Ve lo consiglio se volete trascorrere qualche ora in serenità. Ora cercherò gli altri due titoli di questa scrittrice e poi vi terrò aggiornati!
Editore Giunti – Pagine 224 – Formato cartaceo – Ebook