“La giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza.”
Un clima che più giapponese non si può, una lettura che a tratti ti fa esclamare: “Ma dai?” e un totale senso di inadeguatezza per chi fa del caos la sua dottrina di vita.
Intendiamoci:il libro è ben fatto.
E’ che è stancante.
Preferisco fare zumba in giro per il mio salotto, saltando come se avessi il fuoco di S. Antonio.
Mi si sviluppa meno acido lattico 🙂
Mi piace l’atmosfera Feng-shui che si respira a pieni polmoni nel libro (che è la cosa che sto apprezzando di più ,vista la mia forma mentis).
Ma la cosa che adoro è la figura dell’autrice.
Marie Kondo è una giapponesina di appena trent’anni.
Famosissima in patria.
E lo sapete perchè?
Si è inventata un mestiere.
Tiene corsi frequentatissimi sul caos e va a casa dei suoi clienti a mettere in ordine.
Praticamente quello che facevano gratis le nostre mamme, le nostre nonne nella vita di tutti i giorni.
“Piega le mutande, piega le magliette, accoppia i calzini, se questo non ti serve buttalo, se non metti a posto la tua stanza non esci con Girolamo….”
Quante volte ce lo hanno ripetuto con risultati più o meno eclatanti?
E non per questo andavano a tener corsi alla Bocconi!!
Eppure Marie Kondo proprio per questo è famosissima e strapagata!
Ode all’ingegno e alla capacità di saper cogliere il momento!!
Editore Vallardi – Pagine 247 – Formato cartacea , elettronicao – Ebook
Libri vagabondi 
Ma guarda, mi hai incuriosito, questo me lo devo leggere. Grazie!
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Ho giusto appena finito di leggerlo.
Devo dire che a me, che cerco di seguire questa filosofia di pulizia fisica e mentale, non ha detto niente di nuovo, ma ho apprezzato l’entusiasmo che l’autrice mette nel ripulire e organizzare i suoi clienti.
Va detto che questo libro è espressamente rivolto a giapponesi che vivono nelle città dove gli “appartamenti” sono poco più di 20 metri quadrati e le persone accumulano davvero l’inverosimile (credi, io ho visto alcune di queste case ci sono davvero i “sentieri” tra la roba per raggiungere le stanze). In Italia non siamo ancora messi così male, a meno che non ci sia una patologia conclamata, perciò forse a noi questo libro non dice niente di particolarmente nuovo.
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Io mi devo ancora riprendere dalla stanchezza .E sistema e butta e archivia e i calzini cosi , le maglie piegate a rettangolo….’na faticaccia!!!
Grazie a te!
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Carino! Devo leggerlo!!
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E’ uno dei millemila presenti nella mia lista, prima o poi me la tolgo la soddisfazione di leggerlo!
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Io per il momento non lo leggo, sarebbe devastante per la mia casa, lo so per certo 🙂
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