I Luminari – Eleanor Catton

5405082“1866, Nuova Zelanda. Walter Moody è appena sbarcato nella città dell’oro, un piccolo avamposto ai confini con il mondo civilizzato, costruito tra la giungla selvaggia e la costa più impervia, esposta ai venti e agli influssi delle maree. Vuole far fortuna nelle miniere, come cercatore, ma la notte del suo arrivo si ritrova, quasi casualmente, nel bel mezzo di una misteriosa riunione, un pantheon rovesciato di dodici uomini dalla pelle segnata dal sole e ingrigiti dalla polvere. Si sono dati appuntamento in gran segreto nella sala fumatori del Crown Hotel per parlare di una serie di crimini e misfatti avvenuti a Hokitika in quei giorni, e rimasti ancora irrisolti. Un benestante facoltoso è sparito senza lasciar traccia, una puttana bellissima ha provato a togliersi la vita, un’enorme somma di denaro è stata rinvenuta nella topaia di un povero dissoluto. Moody ha l’impressione di aver interrotto qualcosa di privatissimo e oscuro insieme, ma deve chiedere un brandy e una poltrona comoda per provare a dimenticare ciò a cui ha assistito a bordo del brigantino che l’ha portato fin lì: un fascio di luce, striature di sangue, poi il buio più nero.”

Era da molto tempo che non leggevo un libro così corposo ed è stata una sorpresa. I personaggi sono delineati molto bene sia caratterialmente che psicologicamente, descritti nei loro comportamenti verso gli altri e verso se stessi, una scrittrice giovanissima che conosce così bene la mente umana, le abitudini dovute a caratteri diversi e che riesce a descriverli in modo così puntuale da farti entrare in confidenza con ogni interprete. Si può pensare che il libro risulti in alcuni punti prolisso ma per me non è stato così; le pagine scorrono, ci si ritrova a respirare proprio l’epoca della corsa all’oro, ogni personaggio ha un suo ruolo che verrà svelato in un crescendo come in uno spettacolo pirotecnico, un puzzle, con misteri e malintesi, che si forma e poi si svela incastrandosi in modo perfetto. L’unico appunto che mi sento di fare è che avendo scritto 970 pagine altre tre o quattro non sarebbero state poi così fuori luogo nel finale. Buona lettura!

Editore Fandango – Pagine 970 –  Formato cartaceo – Ebook

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