“Fin da bambina, Anna non ha mai potuto sopportare il Natale, con tutto il suo corredo di luci colorate, dolci, regali e preparativi frenetici. E anche adesso che è una giovane donna, l’unico modo per superarlo è cercare riparo in qualche località esotica. Ma quest’anno sottrarsi sembra proprio impossibile: il suo adorato fratellino Jonathan le ha strappato la promessa di raggiungerlo per festeggiare con tutta la famiglia, compreso l’insopportabile patrigno. E così, il 23 dicembre, Anna salta su un treno stipato di gente alla volta di Berlino. Un attimo di assopimento – o meglio, quello che sembra un attimo – e si ritrova in una desolata stazione sul Mar Baltico, nel cuore della notte e nel pieno di una tormenta di neve. Impossibile tornare indietro, nessun treno riparte a quell’ora. Ad Anna non resta che chiedere un passaggio a chi capita e affidarsi alla sua buona stella, perché i personaggi che popolano la notte – si sa – sono tra i più disparati: l’autista di uno spazzaneve, un camionista polacco, tre stravaganti vecchiette che appaiono e scompaiono, e un surfista-psicologo-rasta piuttosto attraente…”
Lo potrei definire il tipico romanzo da ombrellone ma essendo ambientato a Natale lo definirei il tipico romanzo da leggere sotto l’albero e con il camino acceso. Niente di trascendentale ma divertente, romantico, leggero e perfetto per svagarsi qualche ora.
E’ divertente incontrare tutti i personaggi che incontrano Anna e che pian piano gli fanno cambiare parere sul Natale. Personaggi veri o immaginari? Non importa chi siano ma l’importante e che Anna vedrà con occhi diversi il Natale e la sua famiglia.
Editore Giunti – Pagine 208 – Formato cartaceo – Ebook
Allora devo leggerlo anche io, magari cambio parere sul Natale!
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Si vedrai è divertente e rilassante e poi non ti può non piacere il Natale 🙂
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