“La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l’hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno… di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all’inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa… Clay si butta a capofitto nell’analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google… E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora… Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d’amore e d’avventura sui libri che lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un’esperienza nuova ed elettrizzante. Un viaggio in quell’universo magico che è una libreria.”
Non so voi ma io i libri li prendo anche in prestito dalla biblioteca comunale ma non sempre è possibile perché alcuni titoli che richiedo non sono proprio disponibili e quindi ogni tanto(ultimamente spesso) mi prende una voglia spasmodica di andare in libreria. Mi piace guardare gli ultimi arrivi, dare un’occhiata ai classici(preparatevi perché alcuni mi stanno già aspettando collocati in posti strategici in casa) ed ai libri di cucina ma quello che preferisco è cercare tra libri già usciti da uno o due anni. Mi piace prenderli in mano attirata dal titolo e dalla copertina, leggere la trama e la prima pagina, due ore sembrano cinque minuti, riuscire a trovare qualche libro che mi ispira mi mette di buonumore. E così è stato lo scorso fine settimana quando sono uscita dalla libreria con ben due libri. Uno di questi è appunto Il segreto della libreria sempre aperta. E’ stata una piacevole conferma, mi è piaciuto. E’ il primo libro di questo autore, si legge e scorre benissimo, i riferimenti storici sono reali, Francesco Griffo fu tipografo e le serie di caratteri da lui disegnate ebbero una vasta e duratura influenza sull’arte della tipografia(santo wikipedia!!) e lavorò per Aldo Manuzio uno dei più importanti editori veneziani. Nel libro ci sono notizie su google e sul web che già in parte ho verificato e che mi hanno stuzzicato molto anche perché Sloan ha lavorato nel team di twitter. La storia è raccontata in prima persona dal protagonista, in modo fresco e giovane, mi ha fatto sorridere e non mi ha mai annoiato. L’unica critica che mi sento di fare è che in alcuni punti forse i riferimenti informatici sono un po’ troppo numerosi per chi come me non è una cima di conoscenza in questo campo. Questo libro, per me, è la conferma che conta più il viaggio che la destinazione finale. Consigliato! Buona lettura.
Editore Corbaccio – Pagine 306 – Formato cartaceo – Ebook