Il senso del dolore – Maurizio De Giovanni

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“Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l’opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de “I Pagliacci”, la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino “vede i morti” – ma solo chi muore di morte violenta – , coglie la loro immagine nell’ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole; “il Fatto”, come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini.”

Questo di De Giovanni è il primo di quattro racconti che hanno per protagonista il commissario Ricciardi. Il mio incontro con questo autore risale all’estate scorsa quando, come faccio di solito, ho scelto a caso un paio di libri in biblioteca, rigorosamente gialli.

Beh, poi me li sono letti tutti quanti. perchè la figura del commissario mi ha affascinato. E con lui anche il racconto della città di Napoli, con quella freschezza nella parlata che permette di affrontare anche argomenti non troppo piacevoli con una certa ironia.

La storia si svela pian piano, con uno stile narrativo che passa da un punto di vista all’altro, tenendoti sempre sulle spine. Ho apprezzato molto anche la descrizione emotiva dei personaggi e l’importanza dei sentimenti. Da macchietta il personaggio del brigadiere Maione, fedele accompagnatore di Ricciardi nelle indagini e profondo conoscitore della città in tutte le sue sfumature.

Editore Einaudi, Stile Libero big – Pagine 216 – Formato cartaceo – Ebook

4 pensieri su “Il senso del dolore – Maurizio De Giovanni

  1. Io ho letto “Il giorno dei morti” e mi era piaciuto tantissimo. L’affresco di una Napoli a volte tragica, a volte suggestiva è entusiasmante. Poi l’ho accantonato presa dalla scoperta degli autori del Nord Europa. Grazie per la tua recensione e grazie per avermelo fatto riscoprire!

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  2. In pochi mesi ho letto tutti i romanzi del commissario Ricciardi, e non posso che concordare con quello che scrivi in questo articolo! Peraltro, libro dopo libro, gli intrecci e le vicende dei personaggi diventano sempre più intriganti.
    Qualche mese fa ho scritto anche io un post su questa serie, lascio il link nel caso possa interessare:

    https://troppolontanidallestelle.wordpress.com/2014/06/30/vi-racconto-il-commissario-ricciardi/

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