Non conosco molto il mondo del tennis, non l’ho mai seguito se non dai titoli di giornale, ma quando ho visto esposto questo libro sono rimasto colpito. Le autobiografie o le biografie sono uno dei generi che mi piace esplorare. Quello che mi ha attirato di più è stata la fotografia di André Agassi con quegli occhi lucidi, stanchi. E poi il titolo: “Open, la mia storia”, così, semplice, immediato.
Leggendo poi nella seconda di copertina sono rimasto ulteriormente colpito da questa frase:
Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l’essenza della mia vita.
E allora mi sono buttato a capofitto nella lettura, scoprendo pian piano che in questo libro viene raccontata la parte più nascosta di questo grande campione. Che è stato grande non solo sul campo ma anche nella vita, che ha saputo affrontare a modo suo gli alti e i bassi della sua carriera, cambiando nel tempo l’atteggiamento nei confronti della vita.
Leggendo le sue pagine si ripercorrono i grandi momenti del tennis degli anni ’80 e ’90 e ho scoperto quanto possa essere faticosa e logorante una partita a tennis, quanta preparazione e meticolosità nell’affrontare un torneo.
Il racconto si srotola fluido e semplice, è come essere dentro i pensieri di André, leggendo ti sembra di vivere insieme a lui le gioie, le delusioni, le tensioni, la paura di non essere all’altezza delle aspettative….
Incuriosito, al termine della lettura sono andato a cercarmi i video delle partite raccontate nel libro ed è stato come ritrovarmi immerso nel racconto, a ripercorrere i momenti clou dei suoi match. Vi consiglio guardare e ascoltare il discorso che ha fatto al termine del suo ultimo incontro.
Emozionante!
Editore Einaudi Stile Libero – Pagine 504 – Formato cartaceo
Ciao 🙂
Io ho scoperto il tennis, come sport da praticare, l’anno scorso e non l’ho più lasciato, mi piace molto e sì, una partita è faticosa, ovviamente non come ai livelli di Agassi!
Ero bambina quando lui giocava e mi piaceva!!
Deve aver sofferto molto però.. credo che lo leggerò questo libro!
Ciao e buon weekend
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Vedrai che non sarai delusa dalla lettura. Un libro che svela l’uomo che c’è dietro l’immagine che siamo stati abituati a conoscere
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