“La notte di san Valentino del 1982, una “tempesta perfetta” provoca l’affondamento di una piattaforma petrolifera al largo di Terranova. A bordo ci sono 84 membri dell’equipaggio, reclutati nelle cittadine della costa, giovani, poveri e inconsapevoli o incuranti del rischio. La storia narrata da Lisa Moore è quella di chi rimane. Helen O’Mara è una delle vedove, ha tre figli piccolissimi e ne aspetta un quarto. Helen è costretta a continuare a vivere, per essere insieme madre e padre, ma una parte di lei, quella innamorata di Cal, il marito morto, resterà congelata nella lunga notte d’inverno che ha cambiato la sua vita. Il lutto assume via via le forme del dolore, della ribellione, del rimpianto, del ricordo, del sogno, ma sembra non finire mai. Ogni pausa dall’impegno di cura, ogni sguardo che Helen alza verso la finestra dal lavoro di cucito che ha scelto per tirare avanti, le riporta alla mente un episodio della vita con Cal; ogni notte è affollata di sogni che si confondono con gli ingannevoli richiami del dormiveglia. Solo più di vent’anni dopo, quando John, l’unico figlio maschio, che non a caso ha scelto di lavorare come esperto di sistemi di sicurezza per le piattaforme petrolifere, telefona per annunciarle che diventerà padre, Helen si sveglia dal lungo, ostinato, torpore del desiderio. Il disgelo assumerà la forma concreta di Barry, un attraente quanto riservato artigiano che la saggia e attenta sorella Louise le ha mandato per sistemare la casa.”
La storiua di Helen è una storia triste, rimasta vedova giovanissima con tre figli e un quarto in arrivo non riesce ad abituarsi ad essere vedova. Sogna spessissimo suo marito Cal, e nei sogni cerca di capire cosa possa essere successo in quel maledetto giorno di San Valentino, Cal avrà capito di morire? Avrà pensato a lei e ai suoi bambini? Cosa avrà mangiato? Questi pensieri la tormentano e non le permettono di rifarsi una vita dopo la sua morte. I figli crescono e la vita va avanti e finalmente anche Helen si risveglia e scopre che la vita le regala ancora l’amore, lo trova in Barry che pian piano la riporterà alla realtà e acapire che può ancora amare e vivere. Un racconto emozionante e commuovente a volte straziante, che racconta il dolore vero di molte donne che hanno perso i loro mariti sulle petroliere affondate, senza sapere a volte come siano andate veramente le cose. Davvero molto bello!
Editore Bollati Boringhieri – Pagine 274 – Formato cartaceo
Sembra interessante, lo terrò presente… Buona giornata Elena! 😉
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E’ molto bello Luca e a me ha fatto conoscere un mondo che mi era sconosciuto
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Grazie Elena! Buona serata! 😉
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anche questo me lo segno…grazie Ely!
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E’ bello Simo, te lo consiglio, un bacione!
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Questo lo metto in lista per il futuro … al momento ho un po’ bisogno di ridere 😉
Bella recensione, però, si capisce che ti è piaciuto davvero e mi hai incuriosito!
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Tienilo presente Francesca, è davvero un bel lbro, un bacione!
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