Girovagando tra i blog che parlano di libri ho trovato questa rubrica creata da Alessia del blog “Il profumo dei libri”, un blog molto bello e ben curato. Mi è piaciuta subito e ho voluto condivederla con voi. Vi indico le poche regole di questa simpatica rubrica:
– Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
– Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
– Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
– Aspettate i commenti
– Citate nel post la fonte della rubrica: Il blog di Alessia “Il profumo dei libri”
Clicca sull’immagine per leggere la trama del libro
Profumo di spezie proibite – Priya Basil – Edizione piemme – Pagine 512
Parte prima:
“Ricordati, ci sono solo due cose che non si possono nascondere: ishq e mushq, l’amore e il profumo.» Furonoqueste le parole che Sarna si sentì sussurrare all’orecchio da Bibiji un attimo prima che il treno si allontanasse da Amritsar. Non sapeva se dovessero servirle da monito o daconsolazione. Arrotolò un angolo viola del sari di chiffon intorno al dito e deterse l’interno dell’orecchio dalle goccioline di saliva che vi aveva lasciato la madre con il suo addio. L’eco stridula delle parole di Bibiji non era facile da cancellare, ma cominciò ad affievolirsi non appena l’imponente figura dell’anziana donna che la salutava dalla banchina
sparì a poco a poco dalla visuale. Solo allora Sarna si sentì sollevata: finalmente se ne andava via. Lontano. Anche quando arrivò a Bombay, dopo ventisei ore e millequattrocento chilometri, la strada da fare era ancora molta, anzi, moltissima: quattromilacinquecentoventotto chilometri, per l’esattezza. Forse, si augurò Sarna, tuttaquella distanza sarebbe stata sufficiente. La temperatura, quasi a enfatizzare tutto quello che lei, almeno in apparenza, si lasciava così facilmente alle spalle, sfiorava i quarantacinque gradi. Nel bollore di quel livido sole di giugno, il porto di Bombay trasudava un’attività riluttante. Ai suoi margini, una moltitudine vivente indugiava apatica: ambulanti troppo stanchi per decantare le 12 mercanzie, fannulloni così accaldati da non godere nemmeno della propria indolenza, mendicanti talmente inariditi dal sole da non riuscire a declamare le loro sventure. Il mare era di un malsano color grigio-verde e ondeggiava instabile, quasi colpito a sua volta da una brutta insolazione.”
Ho scelto a caso questo libro dal comodino dove sta aspettando da tempo di essere letto. Come sempre l’ho scelto prima per la copertina, questi colori sgargianti mi fanno pensare ad un libro intenso, come le spezie di cui parla. Poi leggendone la trama si delinea una storia più complicata che parte dall’India fino ad approdare in Inghilterra, fatta di spezie che aiutano ma anche di tanto coraggio per superare le difficoltà di un rapporto precario e di una verità nascosta. Ora sono proprio curiosa di cominciare a leggerlo!
♥ ♥ ♥
E voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe sapere il vostro parere su queste prime righe, se lo avete già letto, se vi ha incuriosito o se invece non vi ha particolarmente colpito, ne discutiamo insieme?